
E’ li..solo…come sempre…al centro di quel bosco morto…
…raggomitolato su se stesso a riflettere…
sotto di lui solo terra… nera, come i tronchi degli appassiti alberi…
il suo viso è coperto dalle mani, il silenzio nel posto è assoluto.
I corvi che prima si libravano in volo li, sono ora tutti sui rami
come se volessero accompagnare il ragazzo nella sua tristezza…
d’improvviso un galoppo lontano, che man mano si fa sempre più forte… sempre più vicino… smette.
I corvi, prima presi ad osservare la scena, di colpo fuggono via.
Come se spaventati da una misteriosa forza.
Di colpo la foresta prende di nuovo colore, prende di nuovo vita.
il ragazzo è ancora li, una forte luce bianca filtra attraverso le sue dita
il misterioso cavaliere smonta abilmente dal cavallo
con passi decisi si dirige verso il ragazzo.
non una parola.
non un respiro.
piccole gocce cadono ancora dalle sue mani che si schiudono a mostrare il viso…
il cavaliere lo afferra per mano.
il ragazzo è stupito dal gesto.
mille domande gli affollano la mente.
lungo il tragitto verso il cavallo, il cappuccio del cavaliere cade,
per via degli strattoni con i quali trascina il ragazzo
ora può finalmente vedere il suo volto.
il suo angelico volto.
non un uomo come egli credeva.
non più un motivo di opporre resistenza alla presa che gli afferra la mano.
la visione celestiale è a lui vicina ora.
lo abbraccia.
le loro labbra si sfiorano.
il tempo sembra statizzarsi…
anche la leggera brezza che soffiava sembra voler prendere parte alla quiete del posto.
la foresta si dipinge di arancio e rosso.
è ormai guinto il tramonto.
i due salgono in sella
…al galoppo…
verso il loro futuro.
Giordano (29.10.2007)