Pioggia…cadi…diffonditi sul suolo, inizia dolcemente e poi via sempre più forte. Sei splendida, col tuo caratteristico odore, con la tua acra essenza. La pozzanghera è formata, l’acqua è limpida, il ragazzo è inginocchiato, li. Ha smesso di piovere…eppure qualche goccia cade ancora a frammentare quello specchio, no… non cade dalle nuvole… sono gli occhi del ragazzo.
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Brama d’amore
Lacrime cadenti, uggioso umore,
troppa la brama di donare amore,
sentire la vita venire meno,
coscienza di non viverla appieno.
Vent’ anni trascorsi, ormai andati
a quel sentimento sempre donati,
prerogativa di vita errata
nel corso del tempo mai mutata.
Ardente desio di gioia interiore,
speranza di vita futura migliore
Giordano (13.03.2009)
Leggero diverbio
Vorrei raggiungerti, ma sembri svanito
svago chiedevo, non mi hai esaudito
è gelosia oppur brama di me?
Cerco risposte nella mia mente…
se solo capissi cosa ti prende!
Eppur è di semplice constatazione
soltanto voglia di uscire, scherzare
e con le amiche del tempo passare.
Prendersi collera di una situazione
leggera quanto un aquilone
lo trovo molto infantile e insensato
pensaci un po’… non hai esagerato?
Giordano per un’amica (02.03.2009)
Vano pensiero d’amore
Vidi nel cielo il tuo volto, una volta
volando, voltandomi, lo vidi nel mare
volgea all’amore pensiero soave,
folata ventosa lo fece svanire.
Tal velata, vana memoria
tosto svampì fra le vicende.
Voltar pagina devo e iniziare
nuovo viso ora ad amare.
Giordano (24.01.2009)
Notte d’animo
Vivo dopo il tramonto,
ciò che mi resta ora,
insieme al cuore infranto,
è l’attesa dell’aurora
Giordano (14.01.2009)
Vorrei poter volare
Vorrei poter volare
per poterti sempre vedere
e anche da lontano
desiderarti fino a morire…
Giordano (12.01.2009)
Il Bosco

E’ li..solo…come sempre…al centro di quel bosco morto…
…raggomitolato su se stesso a riflettere…
sotto di lui solo terra… nera, come i tronchi degli appassiti alberi…
il suo viso è coperto dalle mani, il silenzio nel posto è assoluto.
I corvi che prima si libravano in volo li, sono ora tutti sui rami
come se volessero accompagnare il ragazzo nella sua tristezza…
d’improvviso un galoppo lontano, che man mano si fa sempre più forte… sempre più vicino… smette.
I corvi, prima presi ad osservare la scena, di colpo fuggono via.
Come se spaventati da una misteriosa forza.
Di colpo la foresta prende di nuovo colore, prende di nuovo vita.
il ragazzo è ancora li, una forte luce bianca filtra attraverso le sue dita
il misterioso cavaliere smonta abilmente dal cavallo
con passi decisi si dirige verso il ragazzo.
non una parola.
non un respiro.
piccole gocce cadono ancora dalle sue mani che si schiudono a mostrare il viso…
il cavaliere lo afferra per mano.
il ragazzo è stupito dal gesto.
mille domande gli affollano la mente.
lungo il tragitto verso il cavallo, il cappuccio del cavaliere cade,
per via degli strattoni con i quali trascina il ragazzo
ora può finalmente vedere il suo volto.
il suo angelico volto.
non un uomo come egli credeva.
non più un motivo di opporre resistenza alla presa che gli afferra la mano.
la visione celestiale è a lui vicina ora.
lo abbraccia.
le loro labbra si sfiorano.
il tempo sembra statizzarsi…
anche la leggera brezza che soffiava sembra voler prendere parte alla quiete del posto.
la foresta si dipinge di arancio e rosso.
è ormai guinto il tramonto.
i due salgono in sella
…al galoppo…
verso il loro futuro.
Giordano (29.10.2007)
Strade…
Ognuno di noi cerca una propria strada… ad alcuni è illuminata dal sole,
alcuni hanno la loro buona stella, altri se la cavano peggio perché hanno la sola luce della luna…
ma vanno comunque avanti… perché hanno una loro strada…
ci sono coloro che non hanno una luce guida,
perché non hanno un sentiero che possa essere illuminato… sono loro i più valorosi…
coloro che si avventurano in un mondo sconosciuto… e non sanno cosa hanno davanti…
perché non possono vederlo…
Giordano (30.09.2007)
La ragazza sul molo
Un porto, la gente passa, mormora; lei è li seduta su un molo
bagnandosi i piedi nella gelida acqua… gelida, si, per raffreddare quel che le bolle dentro;
L’amore può far grandi cose, può sollevarti da terra, farti librare all’interno del più blu dei cieli,
può farti sentire come se fossi onnipotente insieme a chi ami, ma può anche ridurti a uno zerbino,
farti cadere come un colosso di cera con alla base mille fuochi.
Ella è ancora la, solleva lo sguardo dal’immensa distesa d’acqua e si concentra su un gabbiano in volo, sta cercando un appiglio al quale legare i suoi profondi pensieri, in modo che prendano il volo, vadano via, lontano dalla sua mente.
Giordano (10.05.2007)